Montefiascone, De Dominicis ci crede: “Con il Monti Cimini non partiamo battuti, e per il quarto posto ci siamo anche noi”

Montefiascone, De Dominicis ci crede: “Con il Monti Cimini non partiamo battuti, e per il quarto posto ci siamo anche noi”

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione girone A

Dopo una prima parte di stagione non proprio esaltante passata a Guidonia, Gianluca De Dominicis ha deciso di cambiare aria, accettando la proposta del Montefiascone, che nel mercato di riparazione non ci ha pensato su due volte per avvalersi delle prestazioni del trequartista ex di Monterotondo e Montecelio. Ecco le parole del top player del sedicesimo turno, sembrato subito entusiasta della nuova avventura alla corte di mister Siddi.

Gianluca, da circa un mese hai iniziato la tua nuova avventura a Montefiascone.

Com’è stato l’impatto in questa nuova realtà?

“Ho trovato un ambiente sereno, dove è davvero piacevole giocare e dove si può lavorare molto bene.

Qui si può fare a tutti gli effetti del buon calcio e non è un caso che questa squadra nelle ultime stagioni si era ben comportata in Eccellenza.

L’impressione è stata subito buona, merito anche di uno staff tecnico molto preparato.

Insomma, le basi per poter fare delle ottime cose ci sono davvero tutte”.

Cosa non è andato nel verso giusto a Guidonia?

“A livello personale era partito tutto come una sfida molto stimolante ed ero entusiasta di farne parte.

La società in Estate, ha manifestato tutte le intenzioni di provare a riportare in alto una piazza importante come quella tiburtina e c’erano tutti i presupposti per provarci, ma purtroppo qualcosa non è andato per il verso giusto.

Non rinnego assolutamente la scelta, ma ora sono solo concentrato sul presente”.

Qual’è stata la ragione che ti ha spinto a trasferirti a Montefiascone?

“Ho avuto delle richieste sia in Eccellenza che in Promozione, ma ho scelto di venire qui perché sin dal primo momento ho avuto una buonissima impressione.

Quando ho avuto il colloquio con il Presidente e mister Siddi ho avuto subito la percezione di parlare con gente competente e che hanno progetti importanti per il futuro.

Non nego che sono stati molto bravi a farmi sentire subito importante, provando in tutti i modi a portarmi qui, e questo è stato un segnale molto importante per me.

Io sono di Roma e logisticamente non sarebbe stato semplice accettare se il Presidente non mi fosse venuto incontro su alcune cose, come ad esempio mettermi a disposizione una stanza in albergo dopo gli allenamenti.

Questo gesto l’ho apprezzato molto e io spero di ricambiare giocando bene e segnando molti gol”.

Hai giocato in Eccellenza a Monterotondo, a Montecelio.

Non pensi di meritare o poter ambire di più rispetto ad un campionato di Promozione?

“Non sta a me giudicare le mie qualità.

Sono consapevole di non essere più un ragazzino, dunque la mia dimensione al momento è questa, che sia Promozione o Eccellenza.

Voglio fare questi cinque mesi alla grande, dando tutto per la squadra e cercando di rilanciarmi, e penso che questo sia l’ambiente perfetto per farlo.

Se valgo di più sarà solo il campo dirlo, non certo io solo con le parole.

Intanto sono qui dove c’è un progetto importante da mandare avanti, nel quale la società crede fermamente, ed è quello di riportare il Montefiascone in Eccellenza, non ne conosco la tempistica, ma l’obiettivo negli anni a venire sarà questo”.

Non sei arrivato da molto tempo, ma ti sei già fatto un’idea su dove possa arrivare il Montefiascone?

Siamo una squadra molto giovane, dove forse il più anziano sono io che sono un classe ’90.

A mio avviso al momento siamo in grado di poter vincere e perdere con tutti, appunto perché pecchiamo di inesperienza, ma allo stesso tempo esprimiamo anche ottima qualità, anche se questo, in generale, rispetto all’Eccellenza, è un campionato con forse meno qualità ma più battagliero.

Comunque in questo girone la qualità c’è e anche tanta, con le prime tre della classe che sono di un’altra categoria e lo stanno dimostrando.

La Pol. Monti Cimini e il Montespaccato sono ancora in corsa in Coppa Italia e sono tra le favorite per la vittoria finale della competizione, dunque quello che vorrei è arrivare al quarto posto, per sperare nel conseguente ripescaggio ai playoff.

Al momento siamo solo a tre punti dal Ronciglione, che occupa la quarta posizione, anche se avanti abbiamo anche Aranova e Fiumicino, ma a questo punto della stagione non penso di dire un’assurdità se proveremo ad arrivare ai piedi del podio.

Comunque il primo obiettivo, quello reale, è quello di raggiungere i fatidici 40 punti, poi solo dopo si potrà pensare ad altro”.

Domenica affronterete il Monti Cimini, in un derby che vi vede, almeno sulla carta, sfavoriti.

Che sensazioni hai alla vigilia di questa grande sfida, la prima dopo la sosta?

“Loro sono una squadra che può tranquillamente disputare l’Eccellenza, con un tecnico davvero molto preparato come lo è Daniele Scarfini.

Noi andiamo lì per fare la partita, di certo non li aspetteremo nella nostra metà campo, poi è ovvio che in casa loro una sconfitta ci può anche stare, ma non andremo certo a fare da vittime sacrificali.

È una partita sentita dove noi vogliamo fare una bella figura e giocarcela, e magari riesco ancora a metterci lo zampino come nelle mie prime due partite, del resto anche il detto è dalla mia parte: non c’è due senza tre, no?”