Montespaccato, la serenità di Di Giovanni: “Braccino? Due pareggi possono starci. E poi le altre vorrebbero essere al posto nostro…”

Montespaccato, la serenità di Di Giovanni: “Braccino? Due pareggi possono starci. E poi le altre vorrebbero essere al posto nostro…”

Cinque punti nelle ultime tre partite, inserite in un contesto in cui il sogno del double si è spento a Vignanello e la seconda della classe sta viaggiando ad un’andatura mostruosa, hanno fatto scattare un piccolo campanello d’allarme.

Forse però il tutto ha una spiegazione molto semplice: fin qui il Montespaccato è stato protagonista di una stagione esaltante e spesso ha dovuto anche gettare il cuore oltre l’ostacolo per sopperire ad una serie di defezioni che hanno costretto Andrea Di Giovanni a chiedere sforzi supplementari ai suoi calciatori.

Un dazio fisico che può umanamente scontarsi, gestendo le residue energie per il gran finale.

I romani hanno già sfiorato il ritorno nell’elite del nostro calcio regionale già un paio di volte nel recente passato e adesso che cominciano ad intravedere il fatidico striscione dell’ultimo chilometro sono pronti ad operare l’ultimo, decisivo, sforzo per tagliare il traguardo con le braccia al cielo.

Di questo ed altro abbiamo parlato con il tecnico biancazzurro.

 

Di Giovanni, avete raccolto solo  cinque punti nelle ultime tre uscite, pochi rispetto alla media cui ci avevate abituati.

C’è addirittura chi chiama in causa il famoso braccino del tennista…

“Io credo che dobbiamo mantenere la giusta serenità.

Ci può stare di pareggiare due partite fuori casa,anche se va anche sottolineato che contro il Garbatella probabilmente meritavamo qualcosina in più.

Magari ci eravamo abituati troppo bene in precedenza e quindi adesso si storce il naso (sorride)…”.

A tuo avviso, possono aver inciso le tossine del doppio impegno coppa-campionato in questo recente lasso di tempo?

“Sicuramente possono avere avuto un peso.

Non è un mistero che nel corso della stagione abbiamo spesso dovuto sopperire a numerose assenze e questo ci ha portato a schierare spesso gli stessi elementi.

Ci può stare che qualcosina la si paghi.

Comunque, ripeto, siamo molto sereni”.

Questa frenata però ha dato modo alla Play Eur di farsi sotto grazie alle sue nove vittorie consecutive.

Vi fa paura la squadra di Bellei?

“Come si suol dire, rispettiamo tutte le nostre avversarie ma non temiamo nessuno.

Già nelle precedenti interviste avevo dichiarato che non avevamo ancora vinto nulla e lo ribadisco anche oggi.

Poi penso che magari loro vorrebbero essere al posto nostro in classifica, invece di rincorrere.

Ed aggiungo che neppure la Polisportiva Monti Cimini è tagliata fuori dal discorso-primato”.

Domenica busserà alla vostra porta il Canale Monterano.

Come vedi la squadra?

“La vedo molto bene.

I ragazzi sono carichi e vogliosi di vincere questo campionato.

I nostri avversari non attraversano un momento fortunato, ma sono una buona squadra ed hanno un allenatore preparato.

montespaccato

Non sarà agevole, ma noi vogliamo e dobbiamo vincere.

Abbiamo la fortuna di essere imbattuti in campionato, mentre chi insegue ha perso punti in maniera anche inaspettata nel corso della stagione.

Questo deve rappresentare una lezione per noi”.

 

Quanto orgoglio si prova nel guidare una squadra che finora ha dimostrato una compattezza granitica?

“Sono stra-orgoglioso dei ragazzi.

Nonostante i tanti infortuni subiti nel corso del campionato, dalle situazioni avverse siamo sempre usciti da vero gruppo.

Il Montespaccato è questo: chiunque giochi, la mentalità rimane la stessa”.

montespaccato tifosi

 

I tifosi sognano l’Eccellenza.

Cosa ti senti di dir loro a sette giornate dalla fine del torneo?

“La gente è stata sempre vicina alla squadra e le ha dato una spinta incredibile.

Ai nostri tifosi chiedo di restare al nostro fianco, adesso più che mai”.