MULAS REGALA IL “9°ROMA CAPUT MUNDI” ALL’ITALIA LND, BATTUTO 1-0 IL CR LAZIO

MULAS REGALA IL “9°ROMA CAPUT MUNDI” ALL’ITALIA LND, BATTUTO 1-0 IL CR LAZIO

A cura di Simone Capone

ITALIA LND – RAPRESENTATIVA CR LAZIO  1 – 0

LND: 1 Montaperto, 2 Battistotti, 4 Medeot, 13 Margiacchi, 14 Carissoni; 6 Navarro, 15 Mulas, 7 Alagia (32′ s.t. 9 Dascola), 10 Molenda, 18 Somma; 11 Venuto (23′ s.t. 8 Rossoni)   A disp: 12 Pardo, 3 Ferretti, 5 Lecce, 16 De Marco, 17 Tosi   All.: Vittorino Mauri

Rappresentativa CR Lazio: 1 Petrucci, 11 Roscioli, 13 Tamburlani, 14 Tomei; 7 Matarazzo (17′ s.t. 17 Vendetti), 5 Di Maggio, 3 Costantitni (28′ s.t. 10 Ramceski), 16 Vecchiotti; 6 La Terra, 4 Craxi (4′ s.t. 8 Perozzi), 15 Troiani (12′ s.t. 2 Calemme)  A disp: 1 Santesarti, 18 Verrelli   All.: Maurizio Rossi

Arbitro: Franck Nana Tchato di Aprilia

Marcatore: 7′ Mulas

Note: ammoniti Roscioli, Matarazzo (R), Margiacchi, Mulas (I); recupero 0′ e 3′

Non perdere le emozioni dell’incontro tra l’ Italia LND e Rappresentativa CR Lazio! La partita integrale andrà in onda questa sera alle ore 20:30 su Rete Oro News, canale 210 del digitale terrestre.

Basta una zuccata di Mulas all’ Italia LND per aggiudicarsi, per la seconda volta consecutiva, la nona edizione del torneo “Roma Caput Mundi“: questa mattina, infatti, all’ “Anco Marzio” di Ostia i ragazzi di Mauri si sono imposti per uno a zero ai danni della Rappresentativa CR Lazio guidata da Maurizio Rossi.

Il remake della finale dello scorso anno, così, vede trionfare ancora una volta la selezione azzurra, più matura e cinica grazie proprio alla differenza di categoria che divide i 22 interpreti in campo,

Un plauso particolare, però, va fatto alla selezione di mister Rossi, che ha conquistato la finale con pieno merito ed è stata capace di tenere testa all’ undici azzurro.

“E’ stato un successo sotto tutti i punti di vista – aggiungerà a fine partita il presidente della LND, Felice Belloli – avere le due selezioni italiane in finale ci rende onore e ci conferma che il settore giovanile italiano è ancora un bacino di talenti”.

PARTENZA SPRINT – L’ Italia LND scende in campo con il modulo che la ha accompagnata per tutto il torneo: 4-2-3-1 a trazione offensiva per mister Mauri che blinda la difesa con Murgiacchi e Medeot lasciando libera inventiva alle quattro frecce offensive Alagia, Molenda, Somma e Venuto; la Rappresentativa risponde con il classico 3-4-3, con Di Maggio in cabina di regia e Troiani, La Terra e Craxi, unico ’98 in campo, a sfondare il muro azzurro.

Pronti e via è subito l’ Italia LND a fare la partita soprattutto sulla fascia sinistra, dove le scorribande di Venuto e Carissoni tengono in costante agitazione la catena composta da Matarazzo e Tamburlani. Molenda fa quel che vuole tra le linee, cercando sempre la soluzione in verticale per l’inserimento degli esterni.

Alla prima occasione da rete gli azzurri trovano immediatamente il vantaggio: calcio d’angolo battutto corto per Carrissoni il quale, liberissimo di calciare, prende la mira a calibra un pallone perfetto sulla testa di Mulas che deve solo spingere in rete il gol dell’uno a zero. Difesa della Rappresentativa immobile in ben due occasioni, sia sul corner corto sia nelle marcature in area di rigore.

Il gol è una doccia gelida per l’undici in maglia gialla, che non trova la forza di reagire e resta a guardare il fraseggio prolungato ed elegante della selezione azzurra: Molenda è un giocoliere circense e quando duetta con Alagi il pubblico dell “Anco Marzio” ha sempre qualche sussulto di stupore.

Proprio il numero 10, in forza al Manfredonia, prova a chiudere l’incontro già al 21′, ma la sua conclusione da posizione defilita dopo uno dei suoi soliti dribbling non trova nè lo specchio nè l’inserimento di Venuto, che per questione di centimetri non spedisce in fondo al sacco il gol del raddoppio.

La seconda occasione scuote leggermente la Rappresentativa che si rende pericolosa su calcio piazzato con capitan Di Maggio, ma il suo tiro dai 30 metri viene deviato dalla barriera permettendo a Montaperto di smanacciare la conclusione in calcio d’angolo.

La stanchezza per gli impegni del turno eliminatorio, ben 3 partite in 3 giorni, inizia a farsi sentire, così le squadre si risparmiano fino al 40′ per giocarsi la partita nel secondo tempo.

VOLTI NUOVI – L’inizio della ripresa offre subito due novità: al 4′ Craxi lascia il campo per il blaugrana Perozzi ed al 7′ la Rappresentativa ha l’occasione più ghiotta per pareggiare con La Terra, sin qui un po’ fuori dal gioco: il brevilineo numero 6 si libera alla grande al limite dell’area di rigore e calcia con il destro verso la porta di Montaperto, ma la sfera sibila vicino l’incrocio dei pali dando a molti l’illusione del gol.

Rossi capisce che ci sono i margini per pareggiare, così manda forze fresche in campo con la speranza di trovare un guizzo che valga il pari: entrano Calemme e Vendetti al posto di Troiani e Matarazzo, palesemente stanchi per gli impegni ravvicinati dei giorni scorsi.

I tre nuovi entrati sono gli uomini più pericolosi della Rappresentativa che prova a raddrizzare il parziale prima con il blaugrana, che viene anticipato da un super recupero di Battistotti a tu per tu con Montaperto, e poi con Calemme, che si libera bene di due avversari per poi servire a Di Maggio una buona palla che, però, viene calciata male e termina sul fondo.

L’Italia LND resta a guardare, senza soffrire particolarmente, e si affida al contropiede per chiudere l’incontro. Molenda e Alagi si intendono a meraviglia ed un loro duetto al 22′ mette i brividi a Petrucci, salvato da una perfetta diagonale di Vendetti che non ha mollato un centimetro al numero 7 azzurro.

Dieci minuti dopo è proprio Vendetti, con un’azione solitaria, a cercare il punto del pari dal limite dell’area, ma ancora una volta la mira dei ragazzi in maglia gialla non è delle migliori ed il tiro del terzino trasteverino termina a lato.

La Rappresentativa le tenta tutte per pareggiare, ma i varchi lasciati ai velocisti azzurri sono praterie per Molenda e compagni che, complice la stanchezza, non riescono a capitalizzare le ripartenze con la rete della sicurezza.

Così c’è ancora il tempo per l’ultima occasione marcata Rappresentativa, ma il colpo di testa di Perozzi sul corner di Di Maggio non trova lo specchio della porta e termina alla destra del bersaglio grande.

Dopo 3 minuti di recupero l’impeccabile signor Nana Tchato mette fine alle ostilità e dà il via libera alla festa azzurra.

L’Italia LND bissa il successo dello scorso anno ed iscrive per la terza volta il suo nome nell’albo d’oro del “Roma italia lnd roma caput mundiCaput Mundi“.

Successo assoluto per la manifestazione e per i colori azzurri, che hanno portato due squadre a giocarsi la finale per il secondo anno consecutivo.