Ostiamare, Mussoni punta la Romulea: ” Si può vincere con personalità e carattere”

Ostiamare, Mussoni punta la Romulea: ” Si può vincere con personalità e carattere”

C’è aria di big match in casa Ostiamare.

Domenica prossima, al Campo Roma, i biancoviola di Mussoni saranno impegnati contro la Romulea nell’ottava giornata di campionato, per una sfida d’altissima classifica.

Umori opposti per le due squadre: la Romulea viene dalla sconfitta di Montefiascone che ha sancito il sorpasso in classifica della compagine di Ostia, vittoriosa in casa contro il G.Castello.

Il tecnico lidense si è concesso ai nostri microfoni per analizzare il momento dei suoi e l’affascinante sfida di domenica:

Buongiorno, mister.

L’Ostiamare viaggia a gonfie nel Girone A, nel quale è ancora imbattuta. Come valuta questo avvio di stagione?

E’ stato un ottimo inizio di stagione.

Abbiamo ottenuto dei punti importanti a Ladispoli e Civitavecchia, abbiamo vinto contro una squadra ostica come il Grifone Monteverde, mi ritengo soddisfatto anche perchè il calendario, nel girone di andata, non è stato benevolo con noi viste le tante trasferte impegnative ravvicinate.

Peccato per i 2 punti sfumati con l’Aurelio, ma questo testimonia come nel Girone A ci siano squadre organizzate e competitive che non lasciano punti a nessuno”.

Una squadra nuova, che però sembra aver imboccato da subito la strada giusta…

“E’ vero, sono contento della squadra e di quello che sta mostrando in campo: il gruppo era completamente nuovo, con solamente 6 elementi dello scorso anno e diversi 2001 che ho inserito dal mio gruppo dello scorso anno.

Abbiamo un buon organico, anche se penso che ci sono delle squadre superiori a noi.

Il nostro obiettivo, in ogni caso, è quello di far crescere questi ragazzi e lanciarli verso le nostre prime squadre, poi è ovvio che la domenica scendiamo in campo per vincere”.

Il vostro è un girone di ferro, come testimonia la classifica…

Sicuramente è livellato verso l’alto, a differenza del Girone B.

Questo girone mi ricorda quello dell’anno scorso dei miei Giovanissimi, dove c’erano almeno 9/10 squadre che potevano farti perdere diversi punti.

Sarà un campionato combattuto fino alle ultime 3 giornate, la vera differenza la faranno gli scontri diretti, dove è vietato perdere”.

Che differenze noti tra un campionato Giovanissimi ed uno Allievi?

Nel campionato Giovanissimi il 99% delle volte vince la squadra che ha i giocatori più forti, mentre negli Allievi è diverso: il campionato è più equilibrato, tutte le squadre possono metterti in difficoltà e la differenza la fa l’organizzazione di gioco ed il modo di esprimere calcio”.

Veniamo a domenica, quando sarete ospiti della Romulea.

Come arriva l’Ostiamare a questa gara? Come hai visto i tuoi rivali?

L’Ostiamare è in forma e lo dimostra l’ultima partita vinta con il G.Castello: il punteggio e la dinamica della gara può ingannare, ma garantisco che potevamo chiudere in goleada.

Qualsiasi risultato verrà fuori dal Campo Roma non cambierà assolutamente la nostra stagione.

La Romulea, invece, viene dalla sconfitta inaspettata di Montefiascone, ma credo sia stato solamente un incidente di percorso.

Certo, guardando la classifica ti dico che loro non possono assolutamente sbagliare, anche perchè dopo di noi incontreranno il Savio e potrebbero perdere terreno dalle squadre di vertice”.

Cosa sai della Romulea? Hai avuto modo di studiarla?

Ho visto qualcosa, i numeri parlano chiaro.

Il bagaglio offensivo a disposizione di Roberto è importante, in mezzo al campo ha un giocatore di spessore come Gallegati ed in difesa una garanzia come Pellegrini, ex Ostiamare, e altre individualità di tutto rispetto.

Dovremo essere bravi a contenere le loro punte, stiamo preparando la gara nel migliore dei modi cercando di sfruttare i loro punti deboli, la mia squadra sa come prenderli e dove attaccarli.

Sarà una sfida che dirà molto su noi stessi, se dovessimo far risultato crescerebbe ancor di più la nostra autostima e daremmo una bella botta alla loro…”.

Come si vince una gara del genere?

Una sfida così importante si vince sugli episodi, sulle palle inattive, su quell’evento che gira l’inerzia della partita a tuo favore.

Sicuramente, una gara così si gioca con gli attributi, con personalità e carattere“.

Quanto conta il fattore allenatore in gare come queste?

E’ un fattore importante in relazione all’esperienza che può portare nella gestione delle situazioni, ed un allenatore come Roberto Belardo, uno dei migliori in circolazione, ha esperienza da vendere.

Questo, però, è un vantaggio fino ad un certo punto, poi subentrano anche altre variabili”.