A cura di Emanuele Rossilli
La sconfitta subita in casa della Nuova Tor Tre Teste è la dimostrazione effettiva di questa squadra: il Tor Sapienza potrebbe fare molto di più. Un paragone scolastico potrebbe essere il classico ragazzo brillante che però non riesce ad eccellere nelle votazioni finali. La squadra di mister Anselmi ha disputato una buonissima gara domenica: compatta, ordinata, aggressiva. Ha creato molti grattacapi agli avversari nella fase di costruzione, mettendo in difficoltà il palleggio dei padroni di casa. I gialloverdi però hanno pagato per l’ennesima volta, due grossolani cali di concentrazione che hanno portato a due goal evitabili. Abbiamo contattato mister Anselmi che ci ha gentilmente concesso il suo tempo per una breve intervista.
Buongiorno mister
Domenica avete subito due goal per due importanti cali di concentrazione. Verso il finale però avete avuto una ottima reazione e dopo aver accorciato le distanze, avete rischiato di pareggiare la gara. Forse è stata un po’ tardivo questo cambio di marcia?
“Sicuramente prima di andare a giocare contro la Nuova Tor Tre Teste, sapevamo di incontrare una squadra molto forte e ben organizzata. Abbiamo preparato la partita in modo aggressivo e secondo me eravamo partiti anche molto bene. Poi però, come ha detto anche lei, non possiamo permetterci di concedere degli errori grossolani a queste squadre perché poi ne approfittano e subiamo reti come quelle di domenica. Noi purtroppo abbiamo pagato due ingenuità ed è giusto essere stati puniti. Siamo però stati bravi a crederci fino all’ultimo e abbiamo riaperto la partita. È chiaro, c’è rammarico. Forse se non avessimo avuto quei cali di tensione avremmo potuto giocarcela fino alla fine e portare a casa un risultato importante.”
Nonostante la Nuova Tor Tre Teste sia per nome e per valori tecnici una squadra molto forte, la sua squadra ha giocato praticamente ad armi pari, dimostrando di avere delle grandi potenzialità…
“La ringrazio dei complimenti. Purtroppo il grande divario che abbiamo con le squadre di questo livello è dettato dal fatto che, a differenza nostra, nei momenti decisivi, loro non commettono errori che poi si rivelano fatali ai fini del risultato. Per esempio il goal che abbiamo subito su calcio d’angolo: ci siamo persi una marcatura. Oppure lo stesso rigore che gli avversari non hanno concretizzato: se il difensore avesse temporeggiato, non avremmo rischiato di prendere la terza rete. È questo l’aspetto che dobbiamo migliorare per fare il salto di qualità.”
Domenica avete dubito goal su palla inattiva e avete rischiato anche in altre circostanze sempre da calcio piazzato. Forse è un aspetto da migliorare per completare la crescita di questa squadra?
“Purtroppo, fa male dirlo, ma per noi è una costante andare in sofferenza sulle palle inattive. È capitato anche altre volte. Continueremo a lavorarci per correggerci e migliorarci. Nel calcio di oggi, una gran quantità di goal sono il frutto di buoni schemi su palla inattiva. Dobbiamo perciò migliorare la nostra fase difensiva sui calci piazzati perché questo è un nostro limite.”
Probabilmente se questa squadra non avesse questi ripetuti cali di tensione, staremmo vedendo un’altra classifica adesso. È d’accordo con la mia analisi?
“Sono assolutamente d’accordo. Noi abbiamo incontrato tutte le cosiddette grandi e che spesso ci è capitato di perdere delle gare in cui eravamo in vantaggio, cadendo e facendoci rimontare negli ultimi minuti. Purtroppo riproponiamo sempre lo stesso tipo di errore. Questo è il nostro problema. Noi comunque dobbiamo fare il nostro campionato, dobbiamo ancora raggiungere il nostro obbiettivo principale e guardiamo avanti.”
