RIETI-VITERBESE CASTRENSE, TUTTO PRONTO PER LO SCONTRO TRA TITANI

RIETI-VITERBESE CASTRENSE, TUTTO PRONTO PER LO SCONTRO TRA TITANI

Tra ventiquattro ore sapremo.

Le tensioni accumulate nel corso di una stagione si scioglieranno e le mille domande avranno forse una risposta definitiva.

Con le due squadre ammutolite dalla mordacchia imposta da alcune settimane, sono stati i rispettivi patron a soffiare sulle ceneri ardenti della vigilia.

Piero Camilli e Franco Fedeli si sono sfidati a colpi di sciabola, senza neppure chiamare i padrini.

La tenzone dialettica ha fagocitato le disamine tecniche e le considerazioni legate allo stato di forma delle due squadre che allo Scopigno (o, se preferite, Centro Italia) si presenteranno al culmine dello stato di forma, nonostante ci si trovi ai vespri di un campionato che ha riservato ad ambo le contendenti momenti difficili.

 

QUI RIETI – I sabini stanno attraversando un momento straordinario, come dimostra la resa della squadra dal ritorno in panchina di Francesco Punzi.

L’allenatore romano, silurato dal presidente al termine di una snervante contesa che era partita di fatto dalle prime battute del campionato, ha centrato quattro vittorie consecutive, azzerando contestualmente quella fastidiosa sterilità offensiva che aveva portato Garat e compagni a non realizzare neppure un gol nelle ultime tre partite della breve era-Gasparri.

Con Punzi la musica è immediatamente mutata.

Andrea Cardillo, che nel corso del girone di andata era stato oscurato dalla presenza di Artistico, dall’addio dell’ex Pescara e Gallipoli si è caricato sulle spalle buona parte del peso dell’attacco e le sei reti realizzate nelle ultime tre gare che lo hanno condotto a quota 14 nella classifica dei bomber.

L’esaltante stato di forma dell’ex Fonte Nuova ed i problemi fisici di Juan Garat consegneranno a lui le chiavi dell’attacco amarantoceleste, che sui lati sarà sorretto dalla ritrovata vena del discusso Ruggiero (doppietta per lui a Monterotondo domenica scorsa) e dal proverbiale cuore di Marco Pezzotti.

Scontato anche il terzetto di metà campo, con l’argentino Gay a dettar tempi e trame di gioco ed i fidi scudieri Castellano e Sabatino pronti a profondere ogni energia sia nella fase difensiva, sia in quella offensiva, dove soprattutto l’ex San Cesareo ha portato in dote dieci gol durante la stagione, sebbene il pubblico reatino non sempre ne abbia apprezzato le prestazioni.

Pochi dubbi anche per quanto attiene la difesa, guidata dal giovane e talentuoso D’Urso tra i pali.

I centrali saranno Ingiosi (con Gay e Sabatino pure lui ex della partita) e D’Andrea, mentre sui lati giostreranno gli under Menichetti e Gigliucci.

QUI VITERBESE CASTRENSE – Dopo la scoppola di Fregene di due mesi fa (ed il duro confronto tra una parte della tifoseria e la squadra nel pre-partita del successivo match interno con il Montefiascone), Gregori ha trovato la quadra.

Da quel tumultuoso pomeriggio d’inizio marzo, i gialloblu hanno letteralmente cambiato passo e trovato quella continuità a lungo invocata dal club.

Le sette vittorie in serie centrate dal Leone portano a considerazioni tra le più disparate.

Il tecnico ha spesso variato i moduli, alternando l’attacco ad una sola punta da cui era partito inizialmente anche Solimina con quello a due, spesso “suggerito” dalla società.

L’elemento imprescindibile è comunque sempre il solito: Mattias Vegnaduzzo.

L’argentino sta andando a segno con puntualità disarmante ed è prossimo a superare Martinetti nella classifica dei migliori realizzatori gialloblu all time.

Resta da vedere se domani Gregori gli affiancherà uno tra Polani (più probabile) e Pacenza o se preferirà cominciare con l’argentino nei panni del terminale offensivo, con Cerone e Pero Nullo a supportarlo.

L’ipotesi più accreditata rimanda comunque al 4-4-2 con l’ex Spoleto e Gubinelli a giostrare sugli esterni.

Il centrocampo sarà corroborato dal fosforo di Giannone e dai muscoli di Marinelli, mentre in difesa l’unico dubbio è sul centrale che affiancherà l’insostituibile Cirina.

Per Gregori sono aperte le opzioni Marini e Fapperdue.

Gli under saranno l’ex Vigor Perconti Rausa, l’ex laziale Fe’ ed il portiere Cima, che pare aver ormai definitivamente scalzato l’esperto Boccolini.

ARBITRO – Toccherà a Giuseppe Trischitta di Messina la direzione del match più atteso della stagione.

Il fischietto siciliano ha già operato con buon profitto nel nostro massimo campionato regionale nel corso dell’attuale stagione.

A lui sono state affidate nei mesi scorsi anche Lupa Castelli Romani-Gaeta e, di recente, anche Ciampino-Albalonga.

PUBBLICO – Come è noto, la gara sarà vietata ai residenti della provincia di Viterbo.

Un peccato perchè l’assenza della tifoseria viterbese toglierà qualcosa al fascino della sfida.

Gli ultras del Rieti si sono intanto mobilitati per richiamare una presenza massiccia di pubblico allo stadio.

L’ingresso alla curva sarà gratuito, come accade da alcuni mesi, e la giornata di festa dovrebbe indurre la cittadinanza ad onorare al meglio l’evento.’