ROCCONI LANCIA LA LEPANTO: “GIRONE COMPLESSO, MA VOGLIAMO CHIUDERE TRA LE PRIME SEI”

ROCCONI LANCIA LA LEPANTO: “GIRONE COMPLESSO, MA VOGLIAMO CHIUDERE TRA LE PRIME SEI”

C’è palpabile soddisfazione in casa Lepanto per l’esordio vincente nella tana della Compagnia Portuale di domenica scorsa.

La squadra di Leone, approdata in Eccellenza grazie alla vittoria della Coppa Italia di Promozione del maggio scorso, ha lavorato con intelligenza in sede di mercato e da numerosi addetti ai lavori è individuata tra le possibili outsider per il successo finale.

Il direttore sportivo Livio Rocconi, da anni fidatissimo collaboratore di uno dei due patron marinesi Stefano Bianchi, predica calma.

“In passato siamo già rimasti scottati quando ci siamo lanciati in propositi bellicosi, dunque andiamoci piano.

Per noi questo è il primo anno nel massimo campionato regionale e dobbiamo ancora pienamente strutturarci prima di fissare obiettivi importanti.

Diciamo che il nostro programma è quello di chiudere tra le prime cinque o sei del campionato, ma se alla fine dovesse arrivare semplicemente una tranquilla salvezza non sarebbe un fallimento”.

Una disamina che investe nella sua totalità il Girone A.

“Credo sia il migliore degli ultimi dieci anni – riflette il ds castellano – L’altro giorno, con mister Leone abbiamo provato ad ipotizzare le squadre che potrebbero essere coinvolte nella zona-salvezza e francamente non siamo riusciti ad ipotizzarle.

Sarà un torneo all’insegna dell’equilibrio fino alla fine”.

Intanto, la Lepanto è partita con il piede giusto, facendo valere sul campo della Compagnia Portuale i favorevoli precedenti di coppa della passata stagione.

“In campo c’erano numerosi protagonisti di quelle sfide e probabilmente loro erano più contratti di noi – concorda Rocconi – E’ stata una partita abbastanza equilibrata, anche se ritengo che la nostra vittoria sia stata meritata per le occasioni non capitalizzate dopo il vantaggio.

Al di là del successo, vorrei peraltro ringraziare tutta la Compagnia Portuale, in testa il presidente Sergio Presutti e Massimo Castagnari per la splendida accoglienza di domenica.

Sarà nostra cura ricambiare a Marino, in occasione della gara di ritorno”.

A mettere il punto esclamativo sul primo successo da eccellenti è stato uno dei giocatori più vincenti della nostra regione, quel Panella che in molti vedono anche come una sorta di talismano.

Chissà dunque che la sua presenza in rosa non garantisca ulteriore slancio alle ambizioni della squadra…

“Non sei il primo a farmi notare questa cosa – sorride Rocconi – Ruggero è un calciatore dal grande temperamento e la sua presenza, così come quella di Matteo Amico che domenica ha offerto una grande prestazione in un ruolo per lui non abituale (in sostituzione di Vartolo a centrocampo, ndr) sarà davvero importante per noi nei momenti più caldi della stagione.

E’ vero, in gruppo abbiamo gente che in passato ha vinto campionati e pure la classifica dei marcatori ma, ripeto, non siamo partiti per vincere il campionato.

Le mie personali favorite sono lo SFF Atletico, il Civitavecchia e la Valle del Tevere”.

Domenica al Fiore, dove si spera di poter giocare a porte aperte (la certezza dovrebbe arrivare entro il fine settimana, ndr), arriverà intanto un Atletico Vescovio che domenica scorsa ha venduto cara la pelle con l’ambiziosa formazione di Staffa.

“Per natura sono da sempre una squadra difficile da affrontare ed in grado di dare filo da torcere a tutti – rimarca il direttore sportivo – Hanno il grande merito di scovare giovani bravi e di lavorare con un budget molto ridotto.

C’è bisogno di grande sagacia ed io per primo ammetto che non sarei in grado di farlo.

So che è tornato in panchina Ermanno Pansa e lo rivedrò con grande piacere.

Spero che venga fuori una bella partita all’insegna dei veri valori del nostro calcio”.

Sarà della contesa anche Claudio Bianchi.

Dopo un calvario durato molti mesi ed attraversato da mille sacrifici, il giocatore è tornato all’attività agonistica.

“E’ una notizia che ha reso felice tutta la squadra – conclude Rocconi – Credo che la voglia di rivalsa di Claudio potrebbe essere un’arma in più per tutti noi”.