Diciannove punti nelle ultime otto partite.
In questa straordinaria continuità di prestazioni e di risultati vanno ricercate le basi di una scalata che ha permesso all’Aprilia di tornare pienamente in lizza per i due posti che contano.
Calendario alla mano, due sembrano i valichi fondamentali che la truppa di Venturi deve valicare di qui al sette maggio.
La prima scalata è già all’orizzonte: la prossima avversaria che calpesterà l’erba del Quinto Ricci sarà la capolista Cassino, vogliosa di archiviare al più presto la pratica-Eccellenza per poter progettare l’agognato ritorno nell’elite del dilettantismo nazionale.
La seconda sarà invece quell’Audace per nulla ridimensionata dal punto di vista morale dopo il ko con la prima della classe di un paio di settimane fa, ma anzi pronta ad ingaggiar battaglia fino all’ultimo triplice fischio stagionale e che si recherà in via Bardi in occasione del turno infrasettimanale post-pasquale.
Matteo Monteforte scruta l’orizzonte, valuta attentamente la situazione e riflette sugli scenari possibili.
L’attaccante di scuola laziale, approdato in biancazzurro dopo la poco fruttuosa parentesi pometina, è stato protagonista assoluto al Riciniello ed ora è pronto a lanciare la propria candidatura per una maglia da titolare contro gli azzurri di Castellucci.
Matteo, da due mesi a questa parte siete stati artefici di una rimonta incredibile in campionato.
Ad un certo punto sembrava addirittura che potesse riaprirsi uno spiraglio anche in ottica-primato, poi il Cassino ha ripreso a vincere.
Ci avete creduto?
“Se devo essere sincero, noi ci crediamo ancora.
E’ vero che siamo a nove punti e che restano solo sei partite, però la matematica non ci condanna e allora testa al Cassino, una grande squadra che non a caso guida la classifica.
Se vogliamo continuare a sperare nel primo posto, è ovvio però che domenica dobbiamo batterli”.
Che peso ha per voi la gara di domenica?
“Vale davvero tanto.
Dal nostro punto di vista, quella con il Cassino è certamente la partita dell’anno.
La immagino una gara bella ed ancor più emozionante, visto che vale per le prime posizioni”.
Tre squadre raccolte nell’esiguo margine di un punto.
Chi temi di più tra Colleferro e Audace?
“Senza nulla togliere al Colleferro, tra le due è l’Audace la squadra che mi ha impressionato di più”.
In effetti esordisti, segnando, proprio contro la formazione di Greco a Genazzano…
“E’ vero, vincevamo 3-1, ma loro furono bravi a rimontare e finì 3-3.
Sono giovani, ma non mollano mai nei novanta minuti…”.
Domenica scorsa sei stato protagonista di una prestazione da urlo a Gaeta.
Abbiamo visto il miglior Monteforte della stagione?
“Credo di sì.
All’inizio non è stato semplice.
Venivo da qualche piccolo infortunio e da un mese di stop, ma qui ad Aprilia ho trovato un grande gruppo e compagni che sanno sempre darmi i consigli giusti.
Così è tutto più facile”.
Nel vostro reparto offensivo la concorrenza non manca davvero…
“Da quando gioco tra i dilettanti ho sempre avuto la fortuna di far parte di grandi attacchi.
E’ stato così a Pomezia, a Soriano e ad Albano.
Io credo che avere a disposizione quattro come Bussi, Casimirri, Scibilia ed il sottoscritto permetta al mister un bel ventaglio di soluzioni”.
Come finisce Aprilia-Cassino?
“Pronostici è meglio non farne, spero solo sia una bella partita di calcio e che assicuri spettacolo alla gente che verrà allo stadio.
L’assenza per squalifica di Giglio?
E’ un ragazzo che conosco, avendolo affrontato in passato nella categoria superiore.
Avrà il suo peso, perchè per loro è il punto di riferimento offensivo, però non dimentichiamo che hanno in squadra gente pericolosa come Macciocca e Corrado.
Lo ripeto, dobbiamo farci trovar pronti all’appuntamento di domenica”.
Te la senti di rivolgere un invito ai tifosi dell’Aprilia?
“Ai tifosi dico che questa squadra ci sta mettendo l’anima in allenamento ed in partita.
Adesso abbiamo bisogno del loro sostegno per rendere eccezionale questa stagione”.
