Archiviata la delusione per il pareggio arrivato in settimana contro il Grifone Gialloverde, che ha sancito l’eliminazione dell’Atletico Lariano dalla Coppa Italia, la squadra di Centra è pronta a concentrare le proprie energie esclusivamente sul campionato.
Anche nel girone D, l’andamento ultimamente non è stato dei migliori e la vittoria manca da inizio gennaio. La trasferta di domani contro il Red Tigers diventa dunque fondamentale per tornare ad ottenere i tre punti e allontanare il più possibile la zona play-out.
Anche nei momenti più difficili, non è mai mancato il contributo del portiere Jacopo Zazzaro, colonna portante della squadra e formidabile para-rigori. Proprio con l’estremo difensore classe 95′, abbiamo ricostruito il momento del club.
Dopo il rallentamento dell’ultimo periodo, immagino ci sia tanta voglia di tornare a vincere, non è vero?
“Arrivati a questo punto e vedendo la classifica, l’obiettivo è la salvezza. Cercheremo di ottenere il maggior numero possibile di punti, migliorando di partita in partita sia a livello individuale che collettivo.
Il nostro approccio è quello di crescere costantemente, affinando il nostro gioco e consolidando l’identità della squadra. Ogni gara sarà un’opportunità per dimostrare il nostro valore e per raggiungere una posizione in classifica che rispecchi il nostro impegno e il lavoro svolto durante la stagione.
Vogliamo chiudere l’anno con la consapevolezza di aver dato tutto, costruendo basi solide per il futuro.”
Mercoledì non è andata bene in Coppa contro il Grifone Gialloverde, che partita è stata?
“Tutti noi sapevamo di dover ribaltare la sconfitta per 1-0 dell’andata ed è per questo che siamo scesi in campo con grande determinazione e concentrazione.
Abbiamo affrontato la gara con il giusto atteggiamento, consapevoli dell’importanza del match. Purtroppo, un rigore dubbio concesso al Grifone Gialloverde ha compromesso la partita e ci ha impedito di accedere alla semifinale.
E’chiaro che c’è rammarico perchè ci tentevamo a proseguire il cammino in Coppa Italia, ma nel calcio bisogna essere bravi a voltare subito pagina.
Ora il nostro focus è sulla prossima partita di campionato: dobbiamo ripartire con la stessa grinta e mentalità che ci ha contraddistinto durante tutto il torneo, trasformando questa delusione in ulteriore motivazione.”
Sei uno dei portieri più affidabili in categoria, oltre ad essere bravo nel parare i rigori. A cosa devi questa tua abilità?
“La mia caratteristica principale è sempre stata la reattività tra i pali, un aspetto che ho migliorato nel tempo con il lavoro e l’esperienza. Crescendo, ho cercato di diventare un portiere più completo, lavorando su tutte le sfaccettature del ruolo ed essere il più versatile possibile.
Per quanto riguarda i rigori, sin da piccolo, ho avuto una certa predisposizione nel pararli, soprattutto nei tornei estivi con la squadra della mia città, la Vjs Velletri, dove mi sono trovato spesso a dover fronteggiare situazioni di questo tipo.
Con il tempo, giocando nelle categorie superiori, ho avuto l’opportunità di osservare e apprendere dai portieri più esperti, cercando di capire segreti e tecniche utili. Non ho un metodo fisso, perchè ogni rigore è una situazione a sè, dopotutto a questi livelli non è semplice avere dati precisi sui tiratori, quindi mi affido molto all’istinto e all’intuito, cercando di leggere il linguaggio del corpo dell’avversario per anticiparne le intenzioni.”
Chi sono i tuoi modelli e, più in generale, i migliori portieri, a livello professionistico e dilettantistico?
“Nel parare i rigori, mi sono sempre ispirato a portieri di alto livello che rispecchiassero maggiormente le mie caratteristiche fisiche. Per citarne uno, ti dico Vicario.
Allo stesso tempo anche portieri più vicini alla mia realtà, come Di Gennaro dell’Atletico Morena o Gavillucci del Semprevisa, sono stati per me punti di riferimento. Ho avuto modo di osservarli attentamente e di apprendere dalla loro esperienza e dal loro stile di gioco, cercando di integrare nel mio bagaglio tecnico alcuni aspetti che li contraddistinguono aldilà del parare rigori o meno.”
Infine, dalla prossima stagione si tornerà con l’obbligo di due Under in Promozione ed Eccellenza, pensi sia giusto?
“Il reinserimento degli Under sarà un ritorno importante per il prossimo anno, soprattutto in un ruolo come quello del portiere, che spesso ha meno possibilità di mettersi in mostra rispetto agli altri ruoli.
E’fondamentale dare spazio ai giovani portieri, permettendogli di crescere con la giusta continuità e senza pressioni eccessive. Noi più grandi, abbiamo il compito di creare un ambiente in cui tutti possano migliorare, favorendo la crescita del gruppo e il raggiungimento dei risultati.”