ANCHE IL POTENZA VERSO IL FALLIMENTO? COM’E’ TRISTE IL NOSTRO CALCIO…

ANCHE IL POTENZA VERSO IL FALLIMENTO? COM’E’ TRISTE IL NOSTRO CALCIO…

Dopo un anno passato a pestare i piedi alle big del girone H del campionato dilettanti, il Potenza va verso il fallimento, rischiando seriamente di vedere infranti i sogni di riportarlo ai fasti di metà anni ’90.

E’ questa la conclusione alla quale siamo arrivati nelle ultime e turbolenti settimane che hanno visto il presidente Notaristefani, in primis, abbandonare la nave che stava inesorabilmente per affondare per poi regalare una piccola fiammella di speranza che tutti i tifosi del leone rossoblu sperano si possa accendere nella giornata di venerdì 10 luglio. I fatti sono chiari: il presidente originario di Martina Franca, lasciato solo dagli imprenditori lucani e non che si erano in precedenza fatti avanti per “dare una mano” a livello economico, non meno di una settimana fa aveva fatto un passo indietro, adducendo motivazioni di carattere economico e personale; nel frattempo l’assessore Salvia ha lavorato alacremente per tessere i rapporti tra città, squadra e Notaristefani per arrivare, almeno, all’iscrizione il cui termine ultimo è, come detto in precedenza, il 10 del mese corrente.

Il gesto così forte sembra avere risvegliato l’interesse di qualche imprenditore lucano (in primis di Cannizzaro e del “vecchio” Genì Donofrio) e non (l’ex presidente Grignetti) che stanno cercando di trasformare l’oblio dei primi giorni in una flebile speranza di salvezza.

Per far ciò, comunque, servono i soldi (16.500 la prima tranche, 31.000 la seconda) e, come direbbe Totò, chi potrà con fermezza e orgoglio esclamare “E io Pago!!!”? Da voci di popolo si è venuto a conoscenza di un viaggio programmato per venerdì mattina a Roma con un assegno circolare di oltre 16 mila euro e una fidejussione di 31 al fine di iscrivere la squadra al campionato dilettantistico.

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Sulla veridicità dell’iniziativa (e di conseguenza chi ne sia il fautore) al momento non c’è certezza, ma sarebbe questo il primo passo per cercare di non far nuovamente scomparire il calcio in una piazza di così grande spessore e storia; in seguito, si dovrà trovare un assetto societario forte e nuovo, anche con l’unione delle varie parti interessate, per cercare di lavorare insieme per il bene del Potenza e dei suoi tifosi, da sempre cuore pulsante della città capuologo di regione.

Giovanni Grieco