Eretum Monterotondo, De Marco punta in alto: “La Serie D? Non è il nostro obiettivo, però stare lassù fa piacere…”

Eretum Monterotondo, De Marco punta in alto: “La Serie D? Non è il nostro obiettivo, però stare lassù fa piacere…”

Nonostante un calendario non propriamente benevolo e che l’ha vista affrontare, tra le altre, rivali come Valle del Tevere, Ladispoli, Vis Artena, Astrea e Cre.Cas. Città di Palombara, l’avvio dell’Eretum Monterotondo è stato assai incoraggiante.

Il quarto posto che attualmente delinea il profilo della formazione di Fabrizio Perrotti in campionato e l’approdo agli Ottavi di Finale di Coppa Italia con tanto di scalpo eccellente dell’Audace raccolto in occasione del primo turno hanno riacceso l’entusiasmo nei confronti dei gialloblu.

Poco sembra aver spostato la sconfitta di domenica nel derby con la formazione di Scorsini.

L’umore in casa eretina è sereno e a darne testimonianza è Andrea De Marco.

L’esterno d’attacco classe 1994 è alla seconda stagione nel club del presidente Alessandri ed attraverso una serie di prestazioni di livello si è ritagliato uno spazio nel cuore dei tifosi.

“E’ vero, con la società e con i tifosi si è creato un rapporto molto bello – conferma il giocatore – Erano anni che non mi trovavo   così bene, mi sento davvero benvoluto e con la gente viviamo le stesse emozioni ed il medesimo entusiasmo.

Perrotti?

Con il mister avevo già lavorato ai tempi del San Cesareo ed in quella stagione sfiorammo quella che sarebbe rimasta un’impresa.

E’ un uomo molto equilibrato ed umile.

Ha la capacità di infondere serenità alla squadra che lo segue in tutto e per tutto”.

perrotti monterotondo

Un entusiasmo alimentato dal comune desiderio di alzare l’asticella e provare, perchè no?, ad inserirsi nell’affollata corsa alla categoria superiore.

“Piano – frena De Marco – Noi non siamo partiti per centrare a tutti i costi quel tipo di obiettivo, però stare lassù fa piacere e proveremo a restarci più a lungo possibile”.

Nei primi due mesi di campionato l’Eretum Monterotondo si è trovato ad affrontare alcune delle protagoniste del torneo.

“Misurarci, ed a volte vincere, con rivali importanti ci ha dato maggior convinzione nei nostri mezzi, ma possiamo migliorare sotto questo aspetto – dice il calciatore eretino – Gli innesti di gente come Razzini e Pascu ha certamente alzato il livello di una rosa che forse lo scorso anno era ancora un po’ acerba.

razzini eretum monterotondo

Siamo una squadra che nella parte alta della classifica può starci, però dobbiamo esserne convinti ed evitare cali di tensione come quelli di domenica scorsa.

Contro il Cre.Cas. la partita è stata molto equilibrata e sembrava ormai incanalata verso il pari, ma nei minuti finali abbiamo concesso agli avversari troppi calci di punizione da posizione pericolosa.

Siamo stati molto ingenui.

Sapevamo che loro potevano far male sulle palle inattive e così è stato.

Spiace aver subito gol al 94′, ma ormai è andata.

Ci servirà da lezione per il futuro”.

Un futuro che porta il nome del Civitavecchia.

La squadra di Germano ha incassato appena quattro punti nelle ultime cinque uscite e naviga nei bassifondi della classifica.

“Sono preoccupato – confessa De Marco – Con loro vengono fuori sempre partite toste ed in questo momento venderanno cara la pelle.

Vedendo le immagini, domenica scorsa hanno perso in modo immeritato e vorranno riscattarsi.

Germano Civitavecchia

In un campionato livellato come questo basta perdere due gare di seguito per scivolare nella parte bassa della classifica, dovremo fare molta attenzione”.

Tra le squadre affrontate fino a questo momento, soprattutto due hanno destato l’interesse dell’ex calciatore della Lupa Castelli Romani.

“A livello di gioco, inteso come gestione-palla e movimenti degli esterni, mi è piaciuta molto la Vis Artena.

Punzi è un tecnico davvero bravo, non lo conoscevo e gli faccio i complimenti – riflette il giocatore gialloblu – Se invece parliamo di potenzialità e tasso d’esperienza della squadra, dico che potrebbe essere l’anno del Cre.Cas. Città di Palombara”.

Nella passata stagione De Marco fu autore di quindici reti, un bottino importante per un esterno offensivo.

“Gran parte di quelle reti furono decisive e la speranza è di fare altrettanto bene quest’anno – chiude De Marco – Andrebbe benissimo anche segnarne qualcuna in meno, realizzando però gol che portino punti pesanti alla squadra.

Con Rodolfo (Moronti, ndr) c’è sempre una competizione scherzosa su chi faccia il maggior numero di reti.

Quest’anno nel reparto offensivo c’è anche Pascu che per noi si sta rivelando un giocatore importantissimo.

Quando è in forma, Marius è uno che può spaccarti la partita”.

 

 

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