Giovanissimi Elite, N.Tor Tre Teste – Accademia C. Roma: la sfida del Candiani ai raggi X

Giovanissimi Elite, N.Tor Tre Teste – Accademia C. Roma: la sfida del Candiani ai raggi X

L’undicesima giornata del campionato Giovanissimi Elite sarà un crocevia importantissimo per Nuova Tor Tre Teste ed Accademia Calcio Roma, avversarie domenica prossima al Candiani.

Rispettivamente prima e seconda forza del campionato, le squadre di Alfonsi e di Marini si giocano una buona fetta di stagione in 70’…

N.TOR TRE TESTE

Un po’ di numeri –  I rossoblu di Via Candiani hanno raggiunto la vetta del Girone B, a quota 25 punti proprio domenica scorsa, in virtù del concomitante pareggio tra Romulea e Lodigiani.

Il ruolino di marcia della N.Tor Tre Teste recita 8 vittorie, 1 pareggio (Polisportiva Carso) ed 1 sconfitta (Urbetevere), frutto di 27 gol fatti e 8 subiti, di cui 3 nella sconfitta con l’Urbetevere che è stata anche l’unica partita in cui l’attacco è andato in bianco.

La migliore striscia positiva registra 6 partite senza sconfitte, condita da 5 vittorie consecutive; la porta rossoblu, invece, è rimasta inviolata per quattro volte.

Il top scorer della squadra è Bussaglia (6), seguito a stretta distanza da Agbonifo (5), che però ha realizzato 4 reti in un’unica gara, quella con il La Selcetta.

L’allenatore Gianluca Alfonsi ha ereditato il gruppo dei 2002 da Bramante, che lo scorso anno arrivò sesto nel campionato dei Fascia B.

L’attuale tecnico rossoblu, la passata stagione, arrivò secondo in campionato, uscendo ai quarti di finale play-off contro il Tor di Quinto.

Ama far giocare la sua squadra palla a terra, affidandosi molto alla fantasia dei suoi centrocampisti ed alla corsa degli esterni offensivi.

La squadra – La N.Tor Tre Teste, schierata solitamente con un 4-3-3, è una squadra solida, soprattutto nel reparto difensivo: Alfonsi ha optato praticamente sempre sugli stessi elementi, ovvero sul quartetto composto da Braccio, Marino, Darini e Zanela.

Davanti a loro, in cabina di regia, troviamo Alagna, attorno al quale si alternano Marvosi, centrocampista dalle grandissime qualità, Kepi, bravo in entrambe le fasi, Di Battista e Giovanazzi.

In avanti spazio a bomber Bussaglia, un attaccante tanto bravo in area di rigore quanto nel giocare con i compagni: con il suo fisico spesso e volentieri apre gli spazi per gli inserimenti degli esterni d’attacco Agbonifo, Piersanti ed Ugazzi.

ACCADEMIA CALCIO ROMA

Un po’ di numeri – La compagine di Via di Settebagni  è seconda in classifica a quota 23 punti, in coabitazione con l’Urbetevere.

La banda Marini, fin’ora, ha collezionato 7 vittorie, 2 pareggi (Urbetevere e Romulea) ed 1 sconfitta (Vigor Perconti), frutto di 23 gol fatti, a secco solo nella gara del Vigor Sporting Center, e 12 subiti, dei quali più della metà sono stati incassati in due sfide: quattro dalla Vigor Perconti e tre dall’Urbetevere.

La miglior striscia positiva registra 7 partite senza sconfitte, con tre successi raccolti consecutivamente; sono quattro, invece, le partite in cui l’albilceste ha chiuso con la porta inviolata.

Il miglior marcatore della squadra è Svidercoschi (6), seguito a due lunghezza di distanza da Di Nunzio (4).

L’allenatore – Andrea Marini è alla guida del gruppo dei 2002 dalla passata stagione.

Nel campionato Giovanissimi Fascia B, l’Accademia ha sfiorato una clamorosa qualificazione ai play-off, svanita alla penultima giornata a causa di un passo falso sul campo del Massimina.

Il tecnico romano è amato da tutto il suo gruppo ed è questo, probabilmente, il segreto di questa squadra: la compattezza dentro e fuori lo spogliatoio.

La squadra – L’Accademia si schiera, almeno in partenza, con un 4-3-3. La linea difensiva ha nei suoi due centrali, Bianco e Quaglia, i punti fermi della retroguardia, mentre ai loro lati si alternano Canali, Gentilucci, Pistillo e Palandri

A centrocampo il direttore d’orchestra è Perseu, coadiuvato da Antonini e da Carbone: il primo si potrebbe definire un “tuttocampista”, giocatore universale sulla mediana bravissimo soprattutto in interdizione; Carbone, invece, ha meno compiti tattici, se non quello di inserirsi costantemente in area di rigore per creare scompiglio nelle difese avversarie. Pronto a subentrare, ma con diverse presenze anche dal primo minuto, Ciocerini.

In attacco il pivot è Svidercoschi, ai suoi lati agiscono Di Nunzio, una freccia sulla corsia sinistra, e Abdalla, che partendo da destra si accentra per scaricare il suo preciso e potente sinistro. Marini, però, ha l’imbarazzo della scelta, visto che in panchina scalpitano Longhi e Borriello.