A cura di Giorgio Attolico
Il Palestrina ha effettuato una vera e propria rivoluzione nel mercato di riparazione: la squadra è notevolmente cambiata…
“ Nel modo più assoluto.
Sono arrivati i difensori centrali Bianchi e Grizzi, provenienti rispettivamente dall’Ottavia e dall’Orvietana, i centrocampisti centrali Castellano, Di Ventura e Fiorentini, provenienti rispettivamente dall’Alatri, dal Civitavecchia e dal Tivoli nonché gli attaccanti Pagliarini, Jammeh, Fiorentini e Di Mario, provenienti rispettivamente dall’Anagni, dal Montalto, dal Tivoli e dal Ladispoli.
Alla fine, sono arrivati tanti giocatori nuovi al Palestrina ma ci sono state anche tante partenze tenendo presente che sono arrivato poco più di mese fa e quella che ho trovato, non era la mia squadra.
Con questa rivoluzione vogliamo giocarci qualcosa d’importante…”.
Il mercato è finito oppure siete ancora alla ricerca di qualche altra pedina…?
“Con l’arrivo di Di Mario, il mercato può considerarsi praticamente chiuso ma il Direttore Sportivo Francesco Pistolesi valuterà, eventualmente, se ci sono altre possibilità per rinforzare la squadra”.
E’ arrivato da poco più di un mese al Palestrina: qual è il suo bilancio?
“Nell’insieme, sono soddisfatto tenendo presente che l’unico ko contro il Morolo è stato immeritato.
Sono molto contento sia della disponibilità dei ragazzi che dell’attenzione della società sul mercato”.
Siete reduci da una bella vittoria a Paliano: è il vostro secondo successo di fila.
“Abbiamo fatto una grande partita e non era facile imporsi su un campo difficile come il Tintisona.
Sono molto soddisfatto della nostra prestazione contro una bella squadra come il Paliano in cui abbiamo avuto una supremazia territoriale ma i ragazzi, al di là del verdetto finale, sono stati bravi a chiudere la partita”.
E domenica 22 dicembre, l’ultimo del 2019 nonché turno prenatalizio, è in programma il big-match allo Sbardella a porte chiuse contro il Gaeta…
“E’ uno scontro diretto vero e proprio in cui vogliamo fare una bella partita per allungare la nostra serie positiva per passare in serenità le feste natalizie ricordando il fatto, che dopo la sosta, nell’ultima gara del girone d’andata, affronteremo in trasferta, alla Madonna del Piano, la capolista del torneo”.
A proposito della prima della classe: sarà difficile andare a riprenderla oppure ci credete ancora?
“Non c’è dubbio che, al momento attuale, l’Insieme Ausonia sia la grande favorita per la vittoria del campionato anche se mancano diciannove giornate che sono un’ eternità …
Il campionato è ancora lungo ma dipende solo da noi cercare di migliorarci gara dopo gara ed allenamento dopo allenamento: è questo il nostro obiettivo primario…”
Oltre all’Insieme Ausonia, chi può inserirsi nella lotta al vertice?
“Penso che Palestrina, Gaeta che è una pizza storica del calcio laziale, Atletico Lodigiani che gioca molto bene ed Audace, che è molto in forma in questo periodo, possano lottare fino alla fine per uno dei primi due posti”.
Nel 2020 il vostro desiderio resta quello di giocare con il pubblico allo Sbardella…
“Il Presidente Augusto Cristofari si sta impegnando molto affinché si ritorni a giocare con il pubblico nel 2020.
Siamo molto dispiaciuti di dover giocare le gare casalinghe a porte chiuse, ma voglio sottolineare il fatto che nel nostro raggruppamento molti impianti sono decisamente inferiori al nostro.
Sarebbe un bel regalo di Natale ritornare a giocare allo Sbardella davanti ai nostri tifosi dopo la sosta natalizia…”.
Il Palestrina ha lo scopo di valorizzare i giovani?
“Direi proprio di sì dato che abbiamo in rosa dei giovani importanti tra cui Granata, portiere classe 2001, Nadil, esterno difensivo, Grizzi, difensore centrale, Pileri, centrocampista centrale classe 2001 e Tantari, attaccante.
Voglio sottolineare il fatto che tutti questi under giocano con grande personalità”.
Infine, cosa si augura per le Feste di Natale e per il 2020?
“Innanzitutto, faccio tanti auguri alla società Palestrina che ha creduto in me.
Il messaggio che rivolgo ai ragazzi è il seguente: non dobbiamo accontentarci mai affinché il 2020 ci porti, attraverso il lavoro e la voglia di lavorare, a conquistare un traguardo importante…”.