Ritorna l’appuntamento con la nostra Top 11, redatta da Alessandro Bastianelli.
Le regole sono semplici: si scelgono i quattro under e, sopratutto, con un criterio che possa formare una formazione realmente competitiva anche nella realtà. Il modulo scelto riflette le idee del tecnico inserito in Top 11. D’altronde, non siamo mica al Fantacalcio.
Il nono turno di campionato ha sancito il sorpasso del Rieti sull’Atletico, e confermato che le sei squadre migliori del girone sembrano avere qualcosa in più rispetto alle altre.
Tra le outsider, continua a stupire l’Aprilia, che ha vinto giocando in 10 contro 11 per 80 minuti ad Ostia, e si rivede finalmente Latte Dolce, che torna a vincere dopo un lungo digiuno.
La formazione ideale della nona giornata è costruita attorno al 4-3-3.
Sono tanti a essersi distinti volando fra i pali dei vari campi, ma ancora una volta ad imporsi è Caruso (’99) del Trastevere, che a Nuoro ha salvato il risultato nel finale parando un calcio di rigore a Meloni, non uno qualsiasi.
Nella difesa a quattro, dirottiamo l’affidabile Manuel Panini – capitano dell’Albalonga – sulla destra, al centro premiamo Bianchi del Sassari Latte Dolce e Sossai dell’Aprilia: il primo si è disimpegnato benissimo in un ruolo non suo, mentre Sossai è un po’ il simbolo dell’orgoglio e del coraggio della formazione apriliana. Per Sossai anche un salvataggio sulla linea all’ultimo minuto, che ha blindato l’uno a zero dei biancocelesti ad Ostia.
Sulla sinistra, l’under migliore si è rivelato Ispas del Rieti. A centrocampo, troviamo il suo compagno Luciani: in una giornata difficile per Scotto (che ha comunque segnato un gran gol ndr), Marcheggiani e Tirelli, tutti imprecisi sotto porta, i chilometri percorsi dal motorino Luciani hanno elargito tranquillità e sicurezza al Rieti, alla fine vincente contro l’Anzio.
A centrocampo spazio anche per Mastromattei, fra i protagonisti al Frogheri nel secondo tempo, e la furia Celiento: il numero dieci del Cassino ha giocato un primo tempo a ritmi forsennati, segnando anche il vantaggio contro l’Atletico; non è un caso se, uscito lui al 55′, il Cassino abbia sofferto di più la verve dell’Atletico.
Nel tridente offensivo, restano fuori gente come Iadaresta, Pippi e Scotto, nonostante siano andati tutti in gol.
Troviamo invece due under: il primo è Abreu, punta centrale portoghese, che ha segnato il gol decisivo contro l’Atletico e sfiorato anche la doppietta. Quando si dice un cambio vincente.
L’altro è ancora un ’98, il baby-Murgia del Budoni, che ha siglato gol e assist contro il Lanusei nell’anticipo sardo.
Infine, la copertina la strappa Daniele Bosi dell’Aprilia, capace di inventarsi un pallonetto capolavoro che ha fruttato poi la vittoria all’Aprilia contro l’Ostiamare.
Allenatore della giornata è Aldo Gardini del Trastevere. Firma l’impresa a Nuoro, nella città che lo lanciò come calciatore, infondendo coraggio e maturità ai suoi ragazzi, che giocano un calcio veloce e dominante.
Top 11 Girone G Nona giornata, allenatore: Aldo Gardini (Trastevere).
4-3-3: 1 Caruso (’99 Trastevere); 2 Panini (Albalonga), 4 Bianchi (Sassari Latte Dolce), 6 Sossai (Aprilia), 3 Ispas (’98 Rieti); 5 Luciani (Rieti), 8 Mastromattei (Trastevere), 10 Celiento (Cassino); 7 Abreu (’98 Cassino) 9 Murgia (’98 Budoni) 11 Bosi (Aprilia).
